Non cessate aquiloni, io voglio guerra
Objektart
Musik
Enthalten in
Verwalter
Inventarnummer/Signatur
Ms. Q544 Bk51.1
Abschreiber
Herstellungsort
Datierung
1697
Beschreibstoff
Papier
Technik
Handschrift
Kurztitel
Pelliccia 2017
Kurztitel
Luccichenti 2001
Bearbeiter
Chiara Pelliccia
Kommentar

La cantata fu eseguita in occasione del viaggio del papa Innocenzo XII al porto di Anzio, in vista dei lavori di restauro e ammodernamento dell'antico porto in decadenza.1

Il viaggio avvenne dal 21 al 26 aprile 1697. È molto probabile che questa cantata sia stata composta per celebrare l’occasione e che sia stata eseguita presso la villa Pamphilj a Nettuno, dove il pontefice fu alloggiato durante la permanenza. La composizione rappresenta il dialogo tra due personaggi: Nettuno e Innocenza. In particolare Innocenza richiama il nome del Pontefice e i molti riferimenti alla pace presenti nella cantata e negli apparati che accompagnarono i festeggiamenti sono interessanti nella prospettiva della politica europea di Innocenzo XII.2

L'iconografia e gli apparati realizzati per l’occasione, di cui parlano anche testimonianze coeve, rappresentavano una nave allegorica costruita a somiglianza dell’arca di Noè, realizzata su disegno di Carlo Fontana, con didascalia “Machina in mare di Nettuno di N.S. Papa Innocentio XII. S’allude alla pace […]”. [3

Questa rappresentazione della pace può essere ricondotta al clima di trattative, comprendenti il trattato segreto di Torino (1696) tra Savoia e re di Francia, che avrebbero portato di lì a poco alla stipula del trattato di pace europea di Rijswijck (1697).

CP

 

  • 1. Per maggiori notizie sul viaggio, sulle cronache che lo raccontarono e e sulla sua rilevanza storica cfr. Viaggio di Papa Innocentio XII da Roma a Nettuno l'anno 1697, a c. di June di Schino e Furio Luccichenti, Roma, Viani editore, 2001.
  • 2. Chiara Pelliccia, Riflessi della pace di Rijswijk sul mare di Anzio. Cantata e apparati per la visita di Innocenzo XII all’antico porto neroniano, rel. inedita a "Musica e pace. Nuove ricerche sull'età moderna", DHI-Rom, 17.05.2017.
  • 3. cfr [Leipzig SB] L’effimero barocco, a c. di Fagiolo Dell’Arco-Carrandini, 1977-1978, p. 337.